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Auguri Stagionali!

Natale, il 25 Dicembre, commemora la nascita di Cristo.

“Ecco come avvenne la nascita di Cristo. Quando sua madre Maria era promessa sposa di Giuseppe, ma prima che vivessero insieme, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo marito, poiché era un uomo giusto, ma non disposto a esporla alla vergogna, decise di divorziare da lei in silenzio. Tale era la sua intenzione, ecco che l’angelo del Signore gli apparve in sogno e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Perché è per mezzo dello Spirito Santo che questo bambino è stato concepito in lei. Lei partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù, perché salverà il suo popolo dai suoi peccati. Tutto ciò avvenne per compiere ciò che il Signore aveva detto per mezzo del profeta.

Non ebbe rapporti con lei finché lei non diede alla luce un figlio, al quale diede nome Gesù”. (Matteo 1:18-22, 25)

“Poiché è per mezzo dello Spirito Santo che questo bambino è stato concepito in lei”, disse l’angelo a Giuseppe, attestando la partecipazione dello Spirito Santo alla nascita di Cristo, ed “egli salverà il suo popolo dai suoi peccati”, continuò l’angelo, esprimere la missione redentrice di Cristo.

Il vangelo di San Matteo mostra che Cristo ha soddisfatto tutte le profezie messianiche, anche se solo un nucleo ebraico ha accettato il Messia, ma i gentili si sono rallegrati della Buona Novella predicata dall’apostolo Paolo e dai suoi discepoli.

“Ora c’erano in quella regione dei pastori che vivevano nei campi e facevano la guardia notturna al loro gregge. L’angelo del Signore apparve loro e la gloria del Signore li avvolse di luce ed essi furono presi da grande timore. L’angelo disse loro: “Non abbiate paura; poiché ecco, vi annuncio la buona notizia della grande gioia che sarà per tutto il popolo. Perché oggi nella città di Davide è nato per voi un salvatore che è Messia e Signore. E questo sarà per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». E improvvisamente apparve una moltitudine dell’esercito celeste con l’angelo, che lodava Dio e diceva:

“Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra a coloro sui quali riposa la sua grazia”.
Andarono dunque in fretta e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia.
Allora i pastori tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, come era stato loro detto». (Luca 2:8-14,16,20)

I pastori accorsero a vedere il bambino, non portarono doni perché erano così poveri, ma adorarono Gesù e «tornarono glorificando e lodando Dio».

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