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Ho avuto una premonizione terrificante quando sono entrato in un laboratorio di analisi del sangue nel giugno 2012, perché sentivo che Satana era vicino. Il laboratorio era immerso in un silenzio minaccioso, un uomo strano sedeva vicino alla finestra della receptionist e io ero seduto vicino alla porta di uscita.
Ero comprensivo nei confronti di un presunto malato di mente, ma guardandolo timoroso e insicuro. I suoi occhi, penetranti e minacciosi, si muovevano bruscamente: i pazienti mentali sono solitamente introversi ed evitano il contatto visivo. Dovrei avvicinarmi o evitarlo? Il mio intuito raccomandava cautela e moderazione.
Si alzò e si lamentò della sua salute con l’addetto alla reception. “Sono laureato e mi piaceva pescare a mosca. . . ma ora sono rovinato”. Poi è entrato in un cubicolo e l’ho sentito dire al medico del salasso che aveva partecipato a un culto satanico che gli aveva rovinato la salute.
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Lui mi ha guardato mentre usciva dal laboratorio, mentre io ho velato la mia insicurezza fino alla sua partenza, quando abbiamo tirato un sospiro di sollievo. Inorridito, il prelevatore mi ha chiesto se volevo spaventarla. No, ho risposto!
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